Recentemente, per recuperare l’area, il Comune di Trieste, grazie anche alle risorse messe a disposizione dal Programma Operativo Regionale POR FESR della Regione Friuli Venezia Giulia nell’ambito dell’Asse IV – Sviluppo urbano – attraverso le Azioni 4.1 – soluzioni tecnologiche – e 4.2.a – allestimento, animazione e gestione dell’Urban Center, ha avviato una riqualificazione che include i 2.000 m2 di spazi che oggi ospitano l’Urban Center delle Imprese. Questa operazione si inserisce all’interno di un progetto più ampio, volto a trasformare nei prossimi anni l’intera città di Trieste in un polo nazionale e internazionale della scienza, con particolare attenzione per i settori industriali più innovativi.
Per questo motivo, l’Urban Center delle Imprese è stato pensato come terreno per lo sviluppo dell’imprenditorialità innovativa nei settori HighTech, BioHighTech – in particolare biotecnologico, biomedicale e bioinformatico – e della salute. Ma questo processo vuole estendersi a tutto il contesto urbano coinvolgendo attivamente l’intera cittadinanza: sono stati previsti anche degli spazi aperti a tutti, capaci di stimolare la conoscenza, il dialogo, lo scambio e la contaminazione dei saperi.
Con queste premesse, nel 2020 è stato indetto un bando di gara da 1 milione di euro per la gestione della struttura, che prevede la realizzazione e l’animazione di tre aree, corrispondenti ai piani dell’edificio:
- piano terra, FabLab: dove, attraverso la prototipazione rapida si vuole avvicinare il mondo dell’innovazione e dell’impresa a giovani, studenti, innovatori e creativi;
- primo piano, attività di contaminazione funzionale: crocevia tra gli attori dell’ecosistema dell’innovazione nel settore BioHighTech per favorire l’autoimprenditorialità;
- secondo piano, attività direzionali per startup: spazi e moduli pensati per ospitare startup e spin-off universitari.
Il Raggruppamento Temporaneo d’Impresa (RTI) composto da Bio4Dreams (capofila), Biovalley Group, Polo Tecnologico Alto Adriatico e RnBGate, ha partecipato e vinto il bando, riscuotendo molti apprezzamenti da parte del Comune di Trieste.
Questo progetto di cross-contaminazione e stimolo all’imprenditorialità ha suscitato grande entusiasmo sul territorio e diverse realtà locali, nazionali e internazionali, hanno già confermato l’interesse a partecipare. Tra questi: Confindustria Alto Adriatico, Federchimica Assobiotec, Università di Ljubljana, Confcommercio Trieste, Sissa – Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, TEDx – Pordenone, Università di Pécs, ICGEB – International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology, ITS ‘Alessandro Volta’, Slovenian Academy of Engineering, Incubatori FVG, Institut “Jozef Stefan”, Ljubljana, Value Italy, GPI, Sino-Italy Ningbo Ecological Park.